Quali sono le energie rinnovabili

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Le fonti di energia rinnovabile 

L’attuale epoca sembra stia per apportare dei grossi cambiamenti alla società e al suo modo di produrre energia. L’inquinamento producente lo scioglimento evitabile dei ghiacciai, sta mettendo l’uomo con le spalle al muro, obbligandolo a prendere finalmente una decisione che ha sempre rimandato al futuro: continuare a usare i combustibili fossili o cambiare rotta una volta per tutte, sfruttando appieno le risorse che la natura gli ha donato?

In realtà, avrebbe dovuto essere una decisione più rapida e senza alcun tipo di remora; tuttavia, per l’onnipotenza del dio denaro, le scelte dei grandi stati -i quali hanno poi influenzato i più deboli- è stata quella di continuare con l’utilizzo dei combustibili fossili, procedendo così a inquinare ulteriormente un ambiente di per sé ferito come non mai.

Fortunatamente, pare che le cose stiano per prendere una piega nettamente diversa: grazie alla promozione e alla ritrovata accoglienza delle energie rinnovabili, una speranza adesso appare luminosa e avverabile. Gli stati hanno finalmente accolto l’introduzione e lo sviluppo delle risorse rinnovabili, le quali, secondo una stima, prenderanno completamente (o quasi) il posto dei combustibili utilizzati per centinaia e centinaia  di anni.  Si potrebbe dire che i dinosauri e le altre forme di vita preistoriche, potranno riposare in pace. 

 

Le fonti di energia non rinnovabile

Prima di approfondire l’argomento sulle fonti rinnovabili, è necessario comprendere cosa siano e quali siano, soprattutto, le energie non rinnovabili. Per antonomasia, sono definite fonti non rinnovabili tutte quelle energie il cui consumo è troppo rapido affinché la natura possa rimpiazzarle con materiali dello stesso tipo. Ad esempio, una delle fonti non rinnovabili maggiormente al centro dell’attenzione (oltre all’oro nero, ovvero il petrolio) è il carbone. 

La richiesta di carbone è alta in tutto il mondo, benché la sua percentuale di inquinamento sia a dir poco spaventosa. Il fatto che riesca a generare energia facilmente, consente agli utilizzatori di risparmiare tempo e di ottenere un profitto maggiore.

In aggiunta, un’ulteriore energia non rinnovabile, è senz’altro quella nucleare. Nonostante i disastri ingenti causati dalle centrali di Chernobyl e Fukushima, l’uomo continua imperterrito col suo utilizzo, rischiando ogni giorno di causare una nuova tragedia.

Per farla breve, le energie non rinnovabili potrebbero essere racchiuse in tre gruppi: i combustibili fossili, i combustibili nucleari e i minerali.

 

  • All’interno del primo insieme, con ovvietà, rientrano: il petrolio, il carbone e i gas naturali. 

 

  • Il secondo insieme, invece, comprende elementi chimici quali: uranio e plutonio. 

 

  • Del terzo gruppo fanno parte i metalli terrestri e metalliferi.

 

Quali sono le energie rinnovabili in Italia?

Grazie all’avvento delle energie rinnovabili, alla madre terra è concesso finalmente di respirare un po’. Per troppi anni, infatti, le fonti inquinanti hanno dominato spazi aerei, terragni e marini. 

Per quel che riguarda il suolo italiano, vi è da assumere che il bel paese è una delle nazioni europee avente il maggior numero di impianti sfruttanti energie rinnovabili sul proprio territorio. Quantunque esistano diversi tipi di fonti rinnovabili, come: l’energia geotermica, idroelettrica e da biomassa, l’Italia ammette un maggior numero di impianti sfruttanti l’energia eolica e solare. 

È piuttosto famoso il noto tavoliere delle puglie, con le sue meravigliose pale eoliche che è possibile intravedere, seppur minimamente, da una distanza notevole. 

Sono sempre più numerose, invece, le famiglie che decidono di sfruttare l’energia solare non solo come fonte di elettricità, ma anche come riscaldamento. Non se ne sente parlare spesso, ma i raggi solari, se convertiti con efficacia, sono in grado di fungere da riscaldamento per un’intera abitazione. Di norma, per provvedere al riscaldamento della casa, si utilizzano delle  bombole con all’interno del gas di petrolio liquefatto o del metano. Grazie ai pannelli solari, sarebbe possibile riciclare il calore del sole e ottenere un riscaldamento che non nuoce né alla natura, né all’uomo stesso.

 

Conclusioni

In sostanza, le energie rinnovabili rappresentano una salda ancora di salvezza da liberare in un oceano che è possibile ancora navigare. Basta prendersi il tempo necessario al fine di compiere quel passo in avanti, la falcata giusta nella direzione corretta del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente. Non è ancora troppo tardi per rimediare agli errori commessi nei riguardi di una terra che ci ha permesso di vivere in essa. 

Soltanto appellandosi alle fonti rinnovabili, l’uomo può invertire la rotta disastrosa che ha volontariamente intrapreso.