Cosa Mangia un Vegano

cosa mangia un vegano

L’alimentazione, come risaputo, contribuisce decisamente alla salute del nostro corpo e benessere mentale. La sensibilità nei riguardi dello stile alimentare è sicuramente cresciuta nel corso degli anni, per quanto occorra sempre prestare attenzione a falsi miti e regimi alimentari fai-da-te; a volte sorti sulla scia di tendenze e mode. In primis è certamente importante conoscere il proprio corpo, e sue particolari esigenze o carenze.

Inoltre, è bene accompagnare l’alimentazione a sane abitudini motorie, attagliate alle personali capacità fisiche, di modo da rafforzare struttura muscolare, eliminare tossine e rilassare la nostra mente.

Nell’ambito di questo discorso, si richiama la particolare importanza del consumo di verdure, ortaggi, frutta e legumi nel fornire preziosi elementi – quali sali minerali, vitamine, antiossidanti, aminoacidi – per le vitali funzioni organiche. Tanto che, per alcuni stili e filosofie alimentari, quali il vegetarianismo e il veganismo, i prodotti del mondo vegetale rappresentano i principali, se non gli unici protagonisti della dieta quotidiana.

 

Cibandosi dei frutti della terra: le differenze fra vegetariani e vegani

Il rifiuto degli alimenti di natura animale accomuna vegetariani e vegani, come noto.

La differenza principale risiede nel fatto che i primi consumano anche i derivati del mondo animale, come latte, uova, miele.

Mentre i vegani tendono a sostituire i prodotti di cui sopra con altri di natura vegetale (ad esempio utilizzando latte d’avena, di soia, o sostanze gelatinose di legumi e semi), preparati in casa o disponibili in punti vendita specializzati.

Tra i “due mondi” esistono soluzioni a metà strada, ovvero molteplici stili alimentari ad hoc, i quali si basano sulla priorità dei vegetali, ma con saltuaria introduzione di derivati animali, se non pure di carne e pesce – occasionalmente. Come già detto, le esigenze nutrizionali del corpo umano devono essere soddisfatte dal giusto apporto di sostanze nutritive, specie in relazione ad alcune fasce d’età, ed in considerazione di eventuali intolleranze.

 

Proteine vegetali: dove trovarle

Inoltre, nel seguire una dieta vegetariana o vegana, è bene sapere variare e combinare i diversi alimenti, di modo da poter assumere in maniera ottimale anche proteine.

Queste ultime sono particolarmente presenti in alimenti quali, notoriamente, i virtuosi legumi; ma anche nella frutta secca, nei semi – come quelli di chia –, in alcune alghe e germogli.

Ancora, un’altra accortezza relativa alla filosofia salutista (fra le diverse alla base di tale scelta alimentare, oltre a quella ambientale o religiosa) consisterebbe nella selezione di vegetali biologici o provenienti da agricoltura naturale, ossia totalmente priva di prodotti chimici, nonché da coltivazioni “km zero”.

 

Prelibatezze vegan: dove gustarle

Come detto poc’anzi, diverse indicazioni, consigli e prodotti si offrono nei negozi specializzati, così come in alcuni festivals dedicati alla gastronomia vegana – dove è possibile, ad esempio, assaporare dolci squisiti, e non solo. Allo stesso tempo, è possibile gustare invitanti menu nei vari locali vegani, dal piccolo banco d’asporto al ristorante.

Ad ogni modo, non si pensi che normali punti ristoro siano inaccessibili alle persone vegane: con attenzione per l’origine degli ingredienti (senza additivi di origine animale), è possibile, ad esempio, ordinare una pizza al pomodoro, o vegetariana, senza mozzarella.

 

Alcuni piatti e alimenti particolari: come prepararli o sostituirli

La cucina vegana non manca certo d’ingegno: facendo ricorso ai componenti di vari vegetali e ad alcune tecniche di lavorazione degli stessi, riesce a riproporre sapori e consistenze tipiche di alimenti appartenenti al mondo animale. Come ad esempio per quelli di seguito menzionati:

 

  • formaggio: è rimpiazzato principalmente dal celeberrimo tofu, il quale si ricava dalla cagliatura della soia, ingrediente principe della tavola vegana;
  • uova: si ottiene dalla parte gelatinosa dell’acqua di cottura dei legumi, attraverso la sua montatura;
  • pesce: si ricorda nel suo gusto e forme dalla lavorazione del fiore del banano.

 

Infine, uno dei momenti della giornata che richiede un giusto apporto energetico, ossia la colazione, si avvantaggia di molte bontà come latte di avena – o di soia o riso –, cioccolata rigorosamente fondente, frutta, semi, dolci vegani, pane integrale, ma di anche tisane BIO e frullati o estratti di frutta.

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